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Filigheddu -
Ville
PUNTA SARDEGNA Porto Rafael

PUNTA SARDEGNA Porto Rafael

Progetto: Architetto Alberto Ponis (Genova)
Realizzazione: Filigheddu Costruzioni (Porto Cervo)

“IL PROFONDO RISPETTO PER GLI ELEMENTI NATURALI HA GUIDATO IL PROGETTO DI UNA VILLA CHE OFFRE AI SUOI ABITANTI UNA DOPPIA VITA: ALL’ARIA APERTA O TRA PARETI MODELLATE PER ESSERE ACCOGLIENTI”

Vedi Scheda di Progettazione

“Ho studiato il luogo – racconta Ponis descrivendo il progetto di questa casa costruita sulla costa di Punta Sardegna – e ho scoperto che tra le rocce si aprivano spazi di varia forma gia disposti in modo che fosse possibile ricavarne una specie di loggiato tutto intorno all’edificio centrale: bastava completare con il manufatto, il disegno che era stato abbozzato dalla natura”. La committenza ha voluto partecipare attivamente a questo progetto, ricercando un dialogo continuo con l’architetto e con l’impresa. La Filigheddu Costruzioni ha tessuto abilmente questo rapporto coinvolgendo a volte sia la committenza sia l’architetto in realizzazioni anche ardite. Se il rispetto delle caratteristiche morfologiche del luogo, piante, rocce, dislivelli, sembra essere una preoccupazione di tutti i progettisti che operano in quest’area, l’atteggiamento di Ponis appare il piu radicale. Il suo e un rispetto molto concreto, che non concepisce l’inserimento di elementi artificiali, ne lo spostamento di rocce o di piante. Questa casa, per esempio, aggira e sfrutta gli ostacoli naturali e dialoga con cespugli e massi granitici trovati sul posto. L’ingresso e stato dimensionato intorno a una roccia, per non parlare della piscina, che deve il suo aspetto allo spazio lasciato libero da formazioni granitiche e da olivastri, ginepri e “litarru” (Phillirea) che la circondano. Quella che poteva apparire una limitazione ha trovato invece una soluzione di grande effetto, visibile in tutta la sua bellezza quando dalla casa si osserva lo specchio d’acqua dolce e, poco lontana, la superficie del mare. Queste scelte implicano necessariamente una grande collaborazione da parte dell’impresa e una gestione del cantiere assai attenta, con una precisa economia di mezzi e di spazi di manovra, affinche non avvenga, come nella maggior parte dei casi, che il nuovo edificio sorga in un campo di battaglia. Della costruzione vale la pena sottolineare alcune caratteristiche costruttive che la distinguono. I materiali: tutti semplici e di provenienza locale. Il cotto, utilizzato per le pavimentazioni sia interne sia esterne, ha bordature di legno sulla gradinata che scende alla piscina. Materiale che ben si inserisce per la sua coloritura tra i graniti, ha richiesto un attento lavoro di raccordo con le rocce del luogo. Il legno e di castagno per le travi e le colonne della loggia, di tek per la passerella che dalla loggia conduce verso la terrazza delle camere. Le pareti, lievemente spiombate in basso e stondate nei raccordi con le coperture, sono ulteriormente ammorbidite dalla tonalita calda dell’intonaco colorato in pasta. Un altro dettaglio, che contribuisce ad addolcire la costruzione, e dato dalla scelta del progettista di “annegare” la porzione interna delle travi di castagno nella muratura: il legno sembra cosi nascere dalle pareti, perdendo ogni rigidita. La scelta di dare alla costruzione un andamento morbido non raggiunge eccessi troppo espressivi, e piuttosto funzionale a conferirle un aspetto molto naturale, come se fosse cresciuta insieme alla vegetazione, acquattata tra le rocce e aperta verso il mare. In ogni momento e per ogni funzione, la casa offre agli abitanti l’opzione di vivere all’interno o all’esterno, dal momento che le stanze sotto il loggiato e quelle interne scorrono l’una nell’altra in un’unica sequenza, senza soluzione di continuita. Gli spazi abitativi sono cosi raddoppiati e la loro integrazione risulta armoniosa.